Weekend a Perugia con i bambini
A volte è più difficile visitare ciò che hai dietro l’angolo che paesi lontani perché si pensa che tanto è vicino e ci si può andare in ogni momento… e così passano gli anni. Ho deciso che questo fine settimana lungo l’avrei dedicato alla vicina e splendida Umbria, con i miei cuccioli di 3 e 7 anni e mio marito, cercando di esplorare soprattutto le proposte per i bambini. Partendo da Roma il viaggio è durato solo un paio d’ore e ci siamo diretti subito alla “Città della Domenica” visto che c’era un sole splendido; è un parco naturale molto esteso, la natura domina con le sue caratteristiche tipiche umbre e gli animali godono di ampi spazi verdi come i daini che pascolano liberi sui prati, per la gioia dei bambini entusiasti di vederli così da vicino. Ci si può muovere con un simpatico trenino o a piedi e esplorare le quattro aree, partendo dalla Fattoria dove si può accarezzare un gufo tenuto dall’addestratore che ne spiega le particolarità e poi tutti in fila ordinatamente per mungere la mucca. Ai miei bimbi è piaciuto ma ritenevano che avesse le mammelle sporche! Da lì poi si passeggia nel parco verso l’area zoo per conoscere gli animali da vicino, anche quelli più insoliti come i pecari con il collare che sono tipo dei maialini con un collare di pelle…
Vicino alla zona zoo c’è l’area Fiabe con piccole casette del 1900 che ripropongono la fiaba di Pinocchio e di Biancaneve e i sette nani, rappresentate all’interno delle piccole abitazioni da statue di legno e arredi tipici e originali dell’epoca; si possono vedere dalle finestre, ma non entrarvi e si segue un percorso nel bosco alla caccia delle casette scoprendo che vi sono anche altre strutture dove si può entrare tipo il tronco di un albero con una scala interna e tante finestrelle o la bocca di una balena. E’ interessante vedere come i miei bambini si siano divertiti nel ritrovare nella realtà immagini di fantasia lette sui libri e il loro desiderio di parlare ai personaggi o entrare per toccarli.
Poco più in là si apre la zona giochi dove ci sono scivoli, battelli su un laghetto, fortino dei cowboy e accampamento tende indiani per improvvisare una favola da far-west. Proseguendo verso la piazzetta centrale ci aspettava un clown e un giocoliere offrendoci un grazioso spettacolino. Nel biglietto era compresa anche la visita al rettilario per la gioia della mamma (!) e l’euforia dei bambini e del papà. Abbiamo visto rettili davvero schifosi, ma sicuramente attraenti per la loro tipicità. Era già buio quando siamo usciti e ci siamo diretti verso Gubbio all’agriturismo “Casale degli Olmi” a Umbertide, località strategica per visitare sia la part di Gubbio che quella di Perugia. Con mia piacevole sorpresa questa struttura era davvero accogliente per le famiglie, sia perché alloggiavamo in un comodo appartamento e sia perché nella zona comune c’era un salotto con camino e angolo giochi per bambini e uso computer o letture per i genitori. Se il tempo ce l’avesse permesso fuori c’era un’area giochi e una bella piscina. Il proprietario è molto simpatico e disponibile e informatissimo su tutti gli eventi per famiglie nella zona. Il mattino seguente, abbiamo fatto una veloce visita a Gubbio e dopo un sonnellino doveroso, ci siamo diretti a Perugia per festeggiare Halloween all’Osteria di Pinocchio. Questo nuovo ristorante – bar è un luogo di “cibo e divertimento per bambini di 0 a 99 anni”, che accoglie bambini ed adulti in un’atmosfera tutta ambientata sulla favola di Pinocchio. Tutto il locale è arredato con il legno e con raffigurazioni e statue lignee dei personaggi della favola; la sala del Paese dei Balocchi dedicata ai bambini è ampia, colorata e luminosa e ha una grande vetrata dove i genitori possono sbirciare i loro cuccioli e sentirsi più tranquilli nella sala ristorante attigua allietati da Geppetto, dal Grillo Parlante e da Pinocchio che animano il pasto. I bambini che desiderano stare nel Paese dei balocchi, vengono vestiti dai personaggi della fiaba in un guardaroba di costumi a tema e mangiano tutti insieme piatti di cucina fantastica animati dalla Fata Turchina che racconta loro la storia. Poi dopo la cena l’animazione si scalda con balli e giochi tutti insieme e l’arrivo della strega di halloween. La proposta culinaria per i bambini è stata di un piatto unico di fantasia con la raffigurazione di Pinocchio appeso all’albero e il Gatto e la Volpe; tutto fatto con pasta, carne e spinaci. Per gli adulti cucina tipica con grandi antipasti al tagliere, pasta, pane e dolci fatti in casa, carni alla brace, pizza al piatto e al metro. Consigliamo di assaggiare il “testo” che è una specialità umbra che assomiglia alla pizza ma è ripiena. E tappa finale al bar del Gatto e la Volpe dove oltre agli zecchini di cioccolata tante altre leccornie possono accompagnare la fine della visita. Noi abbiamo scelto di farci l’aperitivo gustando tutti i gustosi stuzzichini. E’ un’immersione totale per grandi e piccini nel gioco , nella fantasia e nel buon gusto per una giornata, dove storia e favola si incontrano a Perugia in una piacevole armonia per un giorno da ricordare.
La mattina del lunedì di festa ci ha salutato una pioggia torrenziale, ma non ci siamo arresi e dopo una genuina colazione fatta di biscotti, dolci e marmellata fatte da Fabrizio il proprietario dell’agriturismo, siamo partiti alla volta di Perugia e dei musei per i bambini.
La prima tappa è stata il Museo della Scienza chiamato “Post” : Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia che si trova in centro città; abbiamo parcheggiato nella parte alta della città verso Piazza Fortebraccio e poi a piedi per pochi metri ci siamo arrivati. Lo vorrei definire un museo di esplorazione e sperimentazione, attraverso il gioco e l’osservazione dove bambini e ragazzi scoprono “con mano” i concetti del suono, della luce, delle onde, dell’energia e delle… bolle. Questa è la parte che al mio bambino di 3 anni è piaciuta di più perché salendo su una pedana circondata da un anello di acqua saponata e aggrappandosi ad un anello di ferro e sollevandolo con determinazione si rimane imprigionati da un enorme bolla di sapone.
La sala della mostra, invece, è dedicata fino a fine anno alla telefonia cioè dalla scoperta del telefono ai cellulari e anche qui i bambini toccavano i telefoni di un tempo e si chiamavano attraverso la centralina telefonica e scoprivano cosa sono le fibre ottiche.
A chiusura due grandi belle stanze laboratorio approfondiscono argomenti scientifici di diverse aree, come la costruzione di giocattoli dai 3 anni in su.
La seconda tappa invece è stata al Palazzo Baldeschi dove la mostra Clima ha affrontato una delle più complesse e pressanti questioni scientifiche e sociali del XXI secolo: il cambiamento climatico globale. La mostra illustra, ai visitatori di tutte le età, la scienza dei mutamenti climatici e cerca di far capire le conseguenze, per le generazioni future, di un cambiamento climatico incontrollato. Questa mostra è parte di un percorso che, dal Museo di Storia Naturale di New York, è approdato in Umbria con le tre Mostre su Clima, Acqua e Dinosauri nelle rispettive città di Perugia, Assisi e Gubbio. A mio figlio di 7 anni è piaciuto molto viaggiare, dai ghiacciai polari alle barriere coralline passando per le grandi metropoli planetarie, gli oceani e le foreste, alla ricerca delle cause e delle conseguenze dei cambiamenti climatici e verificando da solo dati e informazioni aggiornate tramite pannelli interattivi, postazioni computerizzate e globi luminosi.
I fattori che incidono sul clima sono evidenziati ricreando ambienti naturali, zone verdi e fenomeni metereologici e la mostra sottolinea i rischi legati all’inquinamento e agli sprechi energetici, indirizzando però i singoli individui, le comunità e i governi, verso scelte più compatibili con la fragilità del nostro ecosistema.
Terminata la visita non poteva mancare una sosta in una delle tante pasticcerie del centro storico per assaggiare la rinomata cioccolata perugina!
La mostra dei Dinosauri a Gubbio verrà inaugurata a fine novembre e credo sarà un’occasione per ritornare nelle terre umbre con i miei bambini.
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novembre 9th, 2010 at 09:15
Che bel weekend, viene voglia anche a me di andare con i bambini a Perugia. Ci sono stata con i miei genitori da piccola, ed è tra l’altro una citta’ fantastica a misura d’uomo.
novembre 21st, 2010 at 17:43
Grazie Elisabetta.
Ho 2 figli 2 e 6 anni. Siamo di Milano e non sapevamo come organisare il nostro week-end di San Ambrogio in Umbria. Il tuo raconto e stato di grande aiuto e abbiamo prenotato da Fabricio. Agguriamoci di divertirsi anche noi.
febbraio 1st, 2011 at 10:42
Ciao, credi che possa andar bene anche con una bimba di due anni? Hotel, Città della domenica etc, etc..
febbraio 2nd, 2011 at 13:40
Sinceramente no credo che a 2 anni sia troppo piccola ancora ! Mi dirotterei verso una meta carnevalesca in quanto i programmi di carnevale sono adatti anche ai bimbi così piccoli grazie ai colori e alle musiche che presentano. Per qualche spunto vedi http://www.familygo.eu/carnevale_2011_eventi_bambini_italiano.php
ciao e ….buon viaggio !
febbraio 2nd, 2011 at 15:15
GRAZIE MILLE x la risposta e per il suggerimento.
Però dire il vero noi vorremmo andare fuori per il ponte del 17 marzo..(fine settimana lungo-lungo) Quindi a Carnevale finito
Suggerimenti? Noi viviamo a Salerno, in Campania.
febbraio 3rd, 2011 at 07:41
E’ un buon periodo per vivere Roma con i bambini …..www.familygo.eu/roma_eventi_bambini_italiano.php
marzo 3rd, 2011 at 17:10
A me Umbria piace tantissimo sono una madre molto premurosa con i miei bimbi visto che ne ho solo 4 ( buahahahaha) e ci vado spesso a Umbria con i bimbi questo è il 4° anno che andiamo al lago trasimeno ad isola polvese e soggiorniamo in un ostello tanto carino e molto familiare,buon cibo,buona compagnia,tranquilità,buona musica…Ci sono luoghi che più d’ogni altro rimangono incisi nella memoria della nostra vita, che sanno svelarci ogni volta una parte diversa della loro anima, incantandoci con una storia sempre uguale eppure sempre cosi diversa. Ci sono luoghi in cui non ti stancheresti mai di tornare e dove ogni volta non riesci mai a sentirti completamente stranieri, fuori luogo. Qual è il luogo della vostra memoria ? Quello in cui vi siete sentiti veramente a casa pur lontani? L’isola Polvese è l’isola dei miei ricordi, il luogo incantato dalle mille meraviglie,simpatie e famigliarità…Un bacio a tutti e vi consiglio a tutti ad andare a Umbria.
marzo 3rd, 2011 at 17:15
Città della domenica http://www.parchinaturalicittadelladomenica.com ,Fattoria Isola Polvese-lago trasimeno http://www.fattoriaisolapolvese.com
marzo 4th, 2012 at 12:25
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