Una giornata al Parco Sigurtà con i tulipani in fiore, tutte le attrattive
Nel linguaggio dei fiori il tulipano rappresenta l’amore. Nel mondo orientale significa amore perfetto… I sultani organizzavano feste sontuose nelle loro corti reali addobbate con lanterne colorate per festeggiare la prima fioritura dei tulipani. In occidente è simbolo di onestà materiale e intellettuale. È uno dei fiori più amati per la semplicità della forma e per le innumerevoli fioriture coloratissime. Araldo della primavera, è tra i primi a sbocciare.
Anche se è l’emblema dei Paesi Bassi la sua origine risale alla Persia. Il nome deriva dal turco tulband, in riferimento ai turbanti di mussola che assomigliano ai fiori del tulipano completamente fioriti.
Nel 1570 iniziò l’importazione dei tulipani dalla Turchia all’Olanda dove la coltivazione si diffuse a partire dal 1593. Il bulbo divenne un investimento e da lì la tulipano-mania si diffuse nel resto dell’Europa.
Quest’anno la primavera è finalmente arrivata anche al Parco Giardino Sigurtà, la cui superficie di circa 600.000 metri quadrati ben si presta alla coltivazione dei meravigliosi tulipani e di tante altre varietà di piante e fiori. Ogni angolo del parco regala attrazioni da scoprire, adatte a grandi e bambini.
Il Sigurtà si trova a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona; l’ingresso ci accoglie con un bel viale fiorito, ci lasciamo inebriare dai profumatissimi giacinti, caratterizzati da sottili foglie carnose nastriformi, di colore verde scuro ed un bulbo arrotondato tunicato che produce alcuni bulbetti. Nelle specie ibridate i fiori risultano ammassati gli uni agli altri, possono raggiungere anche le 30 unità come a formare una sorta di pannocchia. I colori vanno dal rosa al lilla all’azzurro. Meravigliose le aiuole in cui i giardinieri hanno accostato elementi rosa salmone ai bianchi.
Accanto ai giacinti scorgiamo anche le belle giunchiglie. Il suo nome deriva dal diminutivo giunco. È una pianta dallo stelo lungo e flessibile che cresce in luoghi umidi. Fiorisce all’inizio della primavera punteggiando il verde dei prati con il suo accecante colore giallo. È importante far conoscere questi primi fiori ai bambini, perché testimoniano il recedere dell’inverno e l’arrivo della primavera annunciando idealmente tutta la magia e la bellezza che questa stagione porta con sé.
Proseguendo lungo il viale ed inerpicandosi su una facile salita si giunge all’Eremo di Laura, del 1792 con all’interno la statua della Madonna. Di fronte all’Eremo una gradinata conduce ai quattro laghetti con pesci rossi, ninfee e piante acquatiche. Lungo tutto il perimetro del parco, oltrepassato l’Eremo si incontrano tante altre attrazioni. La statua di Carlo Sigurtà, il fondatore del parco, alta 3,40 metri e si erge su lastre di pietra di Verona. La grande quercia, la pianta più antica del parco, pensate ha circa 400 anni.
Il mio bambino si è divertito tantissimo nel labirinto, con 1500 esemplari di tasso. La superficie, rettangolare, è di circa 2500 mt mentre al centro troverete la torre con un cupola rivestita di rame e due scale contrapposte. È alta 2,50 metri e propone una bella panoramica del dedalo di siepi che costituiscono il labirinto. Anche la meridiana del 1990 attrae molto i bambini. È costituita da una circonferenza, 64 iperboli 32 punti ed un cerchio che simboleggia il sole come sorgente di vita. A maggio passeggiate lungo il viale delle rose, pensate 30.000 esemplari tra Queen Elizabeth e Hybrid Polanthia e ammirate sullo sfondo il castello Scaligero, ubicato all’esterno del parco ma ormai parte integrante di esso. Molto interessante anche il giardino con le piante officinali con 40 tipi diversi di piante aromatiche dotate di proprietà terapeutiche. D’obbligo una foto sul leone di pietra, custode di questo giardino.
Oltre a tutto ciò potrete ammirare i giardini acquatici, un meraviglioso salice situato al centro del parco, le bellissime aiuole di giacinti rosa, bianchi e viola ed anche qualche tulipano bianco, screziato rosso e giallo e fucsia.
Giocate a nascondino con i vostri bimbi, rincorrendovi tra le particolari forme dei bossi, ammirate la collina dei daini e poi partecipate a qualche attività proposta dalla fattoria ludico-didattica della fattoria di Tà dove vi faranno compagnia tacchini, asini, pecore, capre, anatre, galli. Per conoscere le varie attività proposte, nonché le date potete consultare il sito del parco, sempre aggiornato.
Qualora vogliate ammirare piante e fiori comodamente seduti il Parco predispone il classico trenino ed uno shuttle.
Punti ristoro sono praticamente ovunque. Le credenziali ci sono tutte ora non vi resta che divertirvi e trascorrere un’incantevole giornata. www.sigurta.it
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