Lubecca, Brema e la Strada delle Fiabe

Posted on settembre 1st, 2010, by Laura

Quando ho prenotato il volo per Lubecca, avevo in mente di visitare la Germania del Nord.
Poi, documentandomi, sono venuta a conoscenza della Strada delle Fiabe, e, successivamente anche della regione tedesca Harz, dove possiamo trovare dei luoghi da sogno, come Goslar e Wernigerode.
Ho passato parecchio tempo nel progettare questo viaggio, in quanto le distanze sono notevoli e, considerando di avere un bimbo di 5 anni al seguito, non volevo stancarlo troppo.
Alla fine il mio programma di viaggio è risultato il seguente:
2 notti a Lubecca
1 notte a Luneburg
2 notti a Kassel
2 notti a Brema
Voglio fare una premessa: la strada delle fiabe è lunga ca. 600 km e parte da Hanau, vicino a Francoforte, per terminare a Brema. L’itinerario è ricchissimo, quindi il mio viaggio ha incluso solo poche tappe di questa ‘strada’ ancora poco conosciuta in Italia. Ripercorre i luoghi in cui sono nati e vissuti i fratelli Grimm, oltre a quelli che hanno loro ispirato le fiabe di maggior successo, come Biancaneve, Cappuccetto Rosso, o i famosi musicanti di Brema. Se si vogliono notizie più approfondite, si puo’ consultare il sito
www.deutsche-maerchenstrasse.de dove potrete anche chiedere opuscoli informativi sulle varie località e rappresentazioni. Scordatevi la lingua italiana.
Prima di partire, è bene che decidiate quali sono le tappe che volete fare, in quanto la maggior parte delle rappresentazioni sono durante il w-end oppure il mercoledì… quindi vederle tutte è impossibile.
Ma partiamo dalla mia prima tappa, Lubecca.
E’ una città molto pulita e tranquilla. La famosa porta Holstentor, permette l’ingresso al centro storico.
Il fiume Trave le gira intorno e la rende ancora piu’ bella. Lubecca è piccolina e le cose da vedere non sono tante. Si gira bene a piedi, anche con un bimbo al seguito. Da vedere, oltre alla porta già menzionata, la Markt Platz con il Rathaus, che si distingue dal resto per i mattoni scuri, quasi neri, cosi’ diversi da quelli rossicci che caratterizzano questa bella cittadina. Una bella passeggiata è quella che, costeggiando il fiume vi porta verso il duomo, nella zona sud ovest della città. Il campanile di St. Petri domina la città e ne permette una splendida vista dall’alto. Se avete un po’ di tempo in più, potete prendere la Glockengiesserstrasse, nella zona nord della città. Su questa strada si aprono due delle piu’ belle corti di Lubecca: il GLANDORPSGANG del 1612, e il FUCHTINGSHOF del 1639.
Per quanto riguarda la gastronomia tedesca, posso consigliarvi lo storico Cafè Niederegger, di fronte alla Markt Platz. Famosissimo per il suo marzapane e l’originale torta di nocciole e marzapane.
Il ristorante della tradizione di Lubecca è lo SCHIFFERGESELLSCHAFT, sempre nel centro storico lungo la Breite Str. I prezzi sono sostenibili…bisogna valutare se il vostro stomaco italiano è altrettanto in grado di sostenere la cucina nordica.
Lubecca dista una ventina di km. dal Mare del Nord, quindi è quasi d’obbligo farci un giro. Travemunde è la località piu’ famosa, con un bel lungomare, negozi e locali dove poter gustare anche (sempre per stomaci forti) il tipico panino con l’aringa… mentre Tiemmerdorf è la spiaggia piu’ chic. Infatti lì troverete solo hotel di lusso e ville altrettanto costose.
Il giorno seguente lasciamo Lubecca e ci fermiamo a Wismar, altra località molto graziosa sul mare del Nord. Attraccati al porto troviamo alcuni splendidi velieri d’epoca. Su uno si puo’ addirittura salire! Chiaramente non ci facciamo scappare l’occasione…che meraviglia, era proprio come i galeoni dei pirati che si vedono nei film. Mio figlio non sarebbe piu’ voluto scendere.
Ripartiamo nel primo pomeriggio per Schwerin, località a sud, famosa per lo splendido castello in stile barocco. Si trova su un lago. Il posto è veramente bello. L’entrata ai giardini è gratuita. E’ veramente uno scenario magico, che vale la pena essere visitato.
Come tappa intermedia, prima di arrivare nel cuore della Germania, ho scelto Luneburg. Avevo letto che sarebbe stata una piacevole sorpresa e cosi’ è stato. Splendidi locali addobbati di fiori che danno sul fiume Ilmenau, una bella piazza centrale e tanta tranquillità. Perfetto.
La mattina dopo siamo ripartiti per Goslar. Avevo letto di questa località proprio qui sul sito e ho subito pensato che non potevo perdermela. Così come non potevo perdermi Wernigerode, altro bon bon a 37 km da Goslar. Sono due paesini meravigliosi, che da soli, quasi, dico quasi, valgono il viaggio. I municipi e le piazze centrali sembrano fatti di zucchero e marzapane. Sulle vie del centro si affacciano le loro particolari case a graticcio, caratteristiche di questa ed altre zone della Germania. Allo scoccare del mezzogiorno, i carillon nelle Markt Platz iniziano a suonare gioiose melodie e strani personaggi escono da piccole finestre vicino all’orologio del municipio.
A Wernigerode è molto carino da vedere anche il castello, che domina il paesino dall’alto. Ci si arriva anche con il trenino, che a orari prestabiliti parte da varie parti della cittadina. E’ molto grazioso, ma la cosa piu’ bella è la splendida vista che si gode da lassù.
Lasciati questi due splendidi paesi della regione Harz (che sicuramente tornerò a visitare con piu’ attenzione), finalmente ci dirigiamo verso la strada delle fiabe, facendo tappa ad Hann. Munden, piccolo paesino con una splendida piazza, a ca. 20 km. da Kassel. Una cosa che vorrei sottolineare, sempre per quanto riguarda la strada delle fiabe, è che molti paesini si somigliano tanto: piazza centrale con il municipio, case a graticcio, piccole viuzze ben curate, con qualche locale caratteristico. Insomma, non c’è bisogno di vederli tutti. Scegliete i piu’ rappresentativi.
Fare tappa a Kassel è sicuramente molto comodo, perché vi trovate al centro della strada delle fiabe, ed anche al centro della Germania. E’ una città moderna, di discrete dimensioni. E’ famosa per lo splendido parco collinare di Wilhelmshohe, con il suo castello, la statua di Ercole (in restaurazione) ed i famosissimi giochi d’acqua che purtroppo noi ci siamo persi, in quanto ci sono solo il mercoledi’ e noi ci siamo andati di venerdi’. Potete trovare qualche informazioni in piu’ nel sito www.museum-kassel.de. Sempre da questo parco, a piedi e con un po’ di fatica, si arriva al bellissimo castello medievale di Lowenburg. Sembra proprio quello delle fiabe…non c’è che dire. Bella è anche l’Orangerie ed il suo parco enorme.
La cosa che piu’ mi è piaciuta della Germania del centro-nord è la presenza di tanto verde, tanti parchi, prati, foreste, in periferia ed all’interno delle città. Parchi di molto piu’ grandi rispetto alle esigenze cittadine…una meraviglia.
Quindi, con base a Kassel ci siamo spostati prima a Marburg, bello il castello che domina il paese e la piazza del Rathaus, ed Alsfeld ad una quarantina di km. Molto carino. Qui ci siamo fermati a pranzo in un locale caratteristico che si chiama KARTOFFELNSACK. Si mangia bene e si spende il giusto. Mi sento di consigliarlo.
Altra tappa nelle vicinanze è stata Sababurg, dove possiamo ammirare il castello della Sleepy Beauty, la bella addormentata nel bosco. Purtroppo il paesino non è segnalato fino a quando non ci si trova a pochi km.di distanza e se non avessimo avuto il navigatore non so se lo avremmo trovato. Comunque, purtroppo è in ristrutturazione e quindi inaccessibile se non nel viottolo antistante. In tutti i casi il castello è un hotel/ristorante e quindi, da quanto ne so io, non visitabile.
Ormai siamo in dirittura d’arrivo. Si parte per Brema.
Piccola sosta a Gottingen, cittadina universitaria, il cui punto di riferimento è la figura di Gänseliesel sulla fontana nella Marktplatz di fronte al Rathaus. Si tratta di una statua in stile liberty rappresentante una giovane contadina con un mazzo di fiori in mano e delle oche attorno. È tradizione che tutti i nuovi laureati della città bacino sulle guance la statua dopo aver passato l’esame. Ciò la rende “la ragazza più baciata del mondo”.
Ma, finalmente Brema.
Veramente bella, giovane, vitale, ma allo stesso tempo tranquilla, con i suoi parchi, il fiume che la attraversa e la rende romantica.
Siamo arrivati durante la manifestazione ‘La Strada’ che occupava tutta la piazza davanti al Municipio. Mi è piaciuta da morire. Si tratta di un evento gastronomico di cui ignoravamo totalmente la presenza. Non ho mai visto grigliate cosi’ grosse di bradwurst, come li chiamano loro! E poi il pesce del Nordsee, nei famosi panini, ma anche spiedini di gamberi (buonissimi) con tanta verdura. Insomma la Germania non è necessariamente solo wurstel, birra e kartoffeln!
Ma torniamo alla città. Innanzitutto la trovo perfetta per famiglie. Primo perché qui è ambientata la famosa favola ‘I musicanti di Brema’, la cui statua in bronzo (raffigurante un asino, un cane, un gatto e un gallo) la si puo’ trovare sul fianco sinistro del Rathaus. Mi raccomando, strofinate le zampe anteriori del ciuco..porta fortuna!!
Poi la possibilità di girarla tutta a piedi, oppure prendere il tram, che è ben presente in ogni zona della città. Poi si può fare un giro in battello sul fiume, si puo’ assistere al suono del Carillon lungo la Bottchstrasse (una delle vie storiche di Brema). Si tratta di 30 campane in ceramica che suonano 3 volte al giorno, facendo scorrere delle figure lignee di grnadi navigatori.
Infine a Brema si trova l’Universum Bremen (http://universum-bremen.de/en/home.html), un museo meraviglioso dove la regola è ’VIETATO NON TOCCARE’. Si puo’ sperimentare la temperatura del Polo Nord, simulare un terremoto, scoprire cosa sentivamo nell’utero materno quando eravamo ancora embrioni e tante, tante cose. Mio figlio, seppur piccolo per tante sperimentazioni, ne è rimasto entusiasta. Per chi avesse un po’ piu’ di tempo a disposizione, a Bremerhaven (ca. 65 km da Brema) si trova anche il museo del clima. Solo l’estetica di questi musei merita una foto ricordo.
Tornando in città, non si puo’ non imbattersi nel Bremer Roland (letteralmente: “Rolando di Brema”). Si tratta di una gigantesca statua raffigurante il paladino Rolando, posta nella Marktplatz di Brema e risalente al 1404.
Simboleggia la libertà e la giustizia, oltre che l’indipendenza del Land di Brema.
Il monumento, il più antico e il più grande del genere in Germania, è annoverato, insieme al vicino municipio cittadino, nella lista dei patrimoni dell’umanità stilata dall’UNESCO.
Una cosa che ci siamo persi: sempre nella Marktplatz, direi vicino al Parlamento, c’è un tombino con una piccola feritoia. Infilando una monetina, potremo sentire i musicanti cantare per noi.
Assolutamente da non perdere lo Schnoor; è un famoso quartiere storico del centro della città, composto da piccoli edifici (molti dei quali a graticcio) del XIV – XIX secolo, miracolosamente scampati alle distruzioni della seconda guerra mondiale e restaurati negli anni successivi. Il quartiere, in origine abitato da pescatori e che, all’inizio del XX secolo, era una delle zone più povere della città, ha oggi un carattere prettamente turistico e gli edifici situati nelle strette viuzze ospitano negozi (soprattutto di souvenir), bar e ristoranti.
Oltre lo Schnoor si trova un altro quartiere, il Vierte 1/4, che sta diventando la zona piu’ trendy della città. Negozi di tendenza, alcuni bei locali e murales in ogni dove, rappresentanti qualsiasi cosa, da due vecchietti alla finestra, ai ragazzi allo Stadio. Se avete voglia, non perdetevelo.
Infine, la fabbrica della Becks si trova proprio a Brema. Vengono effettuate visite guidate purchè abbiate più di 16 anni.
Il nostro viaggio termina qui. Non mi resta altro che lasciarvi i riferimenti dell’organizzazione del nostro viaggio, nel caso in cui troviate spunti interessanti.
Hotel:
Lubecca – presso Zimmer Zingel (camere da privati) eur 60.00/notte in b/b
Luneburg – Park Hotel tramite booking eur 117.00/notte in b/b
Kassel – Hotel Adesso Astoria eur 89.00/notte in b/b
Brema – Ibis hotel eur 55,00/notte solo pernott.
Auto noleggiata trimite E-noleggio auto ad eur 290,00 (compresa la Kasko)
Volo: Rayanair eur 260,00
Grazie, come sempre, per la Vostra attenzione.

LEGGI L’ITINERARIO DI FAMILYGO

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