La Svezia di Pippi Calzelunghe

Posted on settembre 9th, 2010, by patrizia

La parola più appropriata per descrivere il nostro viaggio in Svezia è “straordinario”. Devo ammettere che ero titubante perché i miei bambini di 4 e 6 anni sono scalmanati e capricciosi, però contavo molto sulla loro indole di curiosi esploratori, come i loro genitori. Ed è andato tutto benissimo, scegliendo un itinerario a loro misura, che ha soddisfatto e superato le nostre, mie e di mio marito,  e le loro aspettative.

Il viaggio in sintesi: visitare i luoghi di Pippi Calzelunghe, dal parco letterario di Vimmerby, alla casa del set cinematografico nell’isola di Gotland al museo Junibacken a Stoccolma. All’interno di questo percorso ad anello che segue Pippicalzelunghe abbiamo visto luoghi immersi in una dolce natura, fatta di boschi di abeti e betulle e prati verdi, costellata di casette di legno dal colore rosso amaranto, una campagna silenziosa e rilassante, intervallata da laghi ameni per culminare nel dolce clima baltico dell’isola di Gotland: la sorpresa nella sorpresa, per me che vengo dal Mediterraneo, ho trovato qui paesaggi e cultura simili ai miei, dalle spiagge di sabbia bianca, all’artigianato della ceramica dai colori del sole e del mare; le pecore che pascolano libere in una terra dove si vede l’orizzonte. Con i bambini è stato un viaggio facile perché amano la natura, amano gli animali, che qui, nella Svezia del sud, sono ovunque: alci, mucche, pecore, scoiattoli, caprioli, solo per citarne alcuni.  A rendere piacevole il soggiorno ha contribuito anche il carattere simpatico e cordiale delle persone che abbiamo incontrato. Sono lungi dallo stereotipizzare, ma devo ammettere che da questa mia prima esperienza in Svezia ho un ricordo positivo degli svedesi, sono aperti, hanno stile, mi piace il loro modo di godersi la vita.

Arrivo all’itinerario: il viaggio è durato 9 giorni, dal 16 al 25 agosto, abbiamo volato con Rayan air, e scesi alle ore 12.30 all’aeroporto Skavsta, abbiamo preso l’auto a noleggio e ci siamo avviati in direzione sud verso la nostra prima tappa: lo Zoo di Kolmården. E’ il più grande zoo della Svezia e meta turistica per molte famiglie svedesi. Si trovano animali di tutti i continenti che si muovono in vaste aree recintate che riproducono i loro habitat naturali. Ci ha molto colpito lo spettacolo degli uccelli, tra cui le aquile, richiamati da esperti addomesticatori a suon di musica, è qualcosa che non avevo mai visto. Dicono interessante anche lo spettacolo dei delfini, ma purtroppo lo facevano nel primo pomeriggio e l’abbiamo perso. Importante è leggersi bene il programma degli eventi prima di partire! All’interno dello zoo vi sono diverse aeree per il gioco dei bambini e, cosa che ho ritrovato anche in altri parchi, vi sono i carrelli per portare bambini e oggetti. Lo zoo è costituito anche da un Safari che abbiamo percorso con la nostra auto il mattino seguente. La notte abbiamo soggiornato nell’albergo dello Zoo, lo Vildmarkshotellet, acquistando un pacchetto complessivo di una camera famiglia con colazione più l’ingresso allo zoo di 2 giorni. Costo del pacchetto: 2860 corone, circa 300 euro. L’albergo 4 stelle ha una vetrata magnifica con vista su un’insenatura del mare, che ci ha letteralmente strabiliati quando siamo entrati, e fortunatamente avevamo anche la stanza che dava sullo stesso lato. Alla chiusura dello zoo, alle 18, si va in albergo e ci si tuffa nelle piscine nella spa dell’hotel. Due piani di piscine con idromassaggi e una sauna finlandese, il tutto sempre con vista, grazie alle magnifiche vetrate sulla natura. Alle 20 la cena. Il ristorante dell’hotel è una sala molto grande e raffinata. La sera è tutta illuminata con luci soffuse. Il servizio può essere a buffet o anche à la carte. Per i bambini ottimo il buffet, dove puoi scegliere quello che vuoi. I miei hanno avuto il battesimo delle famose polpette, köttbulla, conosciute in tutto il mondo grazie all’Ikea, e delle frittelle con marmellata di ribes e panna, io invece ho ordinato un’ottima tartare di salmone, apprezzando fin da subito la cucina svedese che cura molto l’estetica del piatto e gli abbinamenti degli ingredienti. La sala giochi ti salva la serata. Infatti, sfamato i nostri piccoli, io e mio marito ci siamo goduti la nostra prima serata in Svezia, seduti tête à tête, al lume di candela con l’immancabile vista sul mare. Costo della cena: 700 corone. Se vogliamo una nota dolente dell’hotel è stata la camera, piccola e vetusta, soprattutto considerando i prezzi, ma il terrazzino con vista e l’insieme la fa passare inosservata. www.kolmarden.com

Seconda tappa: Vimmerby, cittadina situata nella regione a sud di Stoccolma conosciuta come lo Småland. Questa è la grande tappa delle nostre aspettative, soprattutto dei bambini, ai quali avevamo letto per mesi le avventure di Pippi Calzelunghe e degli altri personaggi dei libri di Astrid Lindgren. Vimmerby è la città natale della nota autrice svedese di letteratura per l’infanzia, che le ha dedicato un parco divertimenti, l’Astrid Lindgrens Varld, www.alv.se. Noi avevamo riservato due notti nelle casette di legno del campeggio annesso al parco, acquistando anche qui un pacchetto comprensivo dell’ingresso di 2 giorni al parco al costo di 1500 corone, a cui però vanno aggiunte 600 corone per l’affitto delle lenzuola (note: il nostro era uno chalet con bagno e angolo cottura; la pulizia finale la deve fare l’ospite). Preso possesso dello chalet, carinissimo, ciò che si vede nel loro sito corrisponde alla realtà, ci si dirige a piedi, sono pochi metri, verso il parco. Qui entri in un mondo fantastico, di fiaba e narrazione. Sono stati ricostruiti i luoghi che hanno fatto da sfondo alle storie della Lindgren, e si entra dappertutto, in ogni casa, in ogni angolo, ma soprattutto si conoscono i personaggi dei libri impersonificati da attori che recitano lungo tutto l’arco della giornata. Ciliegina sulla torta è sicuramente il mondo di Pippi che ruota attorno a Villa Villacolle e alla barca dei pirati. Gli spettacoli iniziano alle 10 e terminano alle 17.30. I miei e gli altri bambini per ore non hanno distolto lo sguardo dai personaggi e da Pippi principalmente, i quali intervallavano momenti di recitazione a momenti di gioco con i loro spettatori. L’apertura del piccolo cancello di Villa Villacolle sancisce il momento del gioco, ed ecco tutti bambini entrare nel giardinetto e interagire con i veri protagonisti delle mitiche fiabe. La Pippi reale è fantastica quanto quella immaginata e si porta i bambini in giro per il parco, chiede di lasciare ai più piccoli il ciuccio in un bidone, gesto che mi ha fatto pensare che i genitori svedesi siano facilitati nel risolvere quel vizietto. Io credo che dopo una giornata intera al parco di Vimmerby, la figura di Pippi rimarrà impressa nei miei figli per i prossimi anni della loro vita. Anche se l’attrice parla solo svedese, ciò non toglie nulla alla comunicazione che riesce a instaurare con i bambini di qualsiasi paese. Per completare il percorso letterario, oltre al parco a Vimmerby si visita la casa natale dell’autrice, ora destinata a museo.

Avendo un’altra mezza giornata a disposizione, siamo andati a vedere un parco di alci immerso nella foresta nei dintorni di Vimmerby. Un tragitto in auto di mezz’ora attraverso un ambiente di campagna tipico dello Småland, con piccole colline di prati e boschi di betulle, con case di legno molto pittoresche. Il parco di alci si chiama Virum Algpark, sito www.virummoosepark.se, e si tratta di un safari alquanto singolare, perché fanno salire le famiglie in una camionetta semiaperta, tipo quelle militari, e ti portano all’interno di un parco recintato dove, senza muoverti dall’abitacolo, ti fanno dare da mangiare agli alci pezzi di mela e foglie. Non è assolutamente pericoloso, gli alci sono docili, quindi anche i bambini possono provare questa bella esperienza di reale contatto con gli animali. Nel parco ci sono anche dei cerbiatti. Costo del safari per famiglia: 200 corone.

Terza tappa: L’isola di Gotland nel Mar Baltico. Ci avevano avvisato che era un posto molto bello. Per questo motivo avevamo prenotato un appartamento per 3 notti nel capoluogo, la città murata di Visby. A posteriori, io prenoterei per un’intera settimana, perché il posto non è solo bello, ti incanta e ti adatti così bene che lo lasci con dispiacere. Vale secondo me la pena venire in Svezia anche solo per un soggiorno a Gotland e, se si è in famiglia, si sfruttano al massimo tutte le opportunità di natura, di cultura e di svago che l’isola offre. Molti di noi hanno già visto Gotland forse senza saperlo, in quanto è il luogo dove sono stati girati gli episodi televisivi di Pippicalzelunghe. Tuttavia, l’aria di benessere che si respira in questo posto non è resa né in film né in fotografia, bisogna andarci! Per fare un racconto di tutto ciò che ho visto a Gotland, dovrei aprire un capitolo nuovo di un libro, mi limiterò dunque in questa pagina a dare qualche spunto per una visita in famiglia. Noi abbiamo traghettato da Oskarshamn, località portuale a un’ora a sud di Vimmerby. Costo del traghetto per auto e passeggeri: sulle 800 corone. Arrivati a Visby abbiamo preso possesso dell’appartamento posizionato all’interno delle mura della città medievale. Consiglio di alloggiare in città perché a piedi si raggiunge la zona pedonale del centro storico, ma anche perché da Visby partono strade che portano in tutte le direzioni dell’isola, quindi è il punto di partenza ideale per escursioni giornaliere. Sito degli appartamenti: www.tjarkoket.se. Il centro Visby è meraviglioso, una città fortificata medievale patrimonio dell’Unesco. Da visitare subito il Museo Gotlands Fornsal che offre uno spaccato storico-culturale dell’isola, centro importante per gli scambi commerciali fin dall’epoca dei Vichinghi e poi della lega anseatica. Per i bambini all’ultimo piano c’è una sala per le sperimentazioni, ottima per passare anche un’oretta in caso di pioggia. I negozi di Visby hanno vetrine molto interessanti sia per l’abbigliamento che per l’artigianato, bar e ristoranti molto invitanti, tuttavia non ci è stato possibile fare il dentro e fuori per negozi causa bimbi, per cui ci siamo dedicati principalmente alle escursioni. Panini pronti in borsa, ogni giorno un luogo diverso sul mare dove fare pic-nic. Non pensavo proprio di trovare sul Baltico spiagge di sabbia bianca e mare trasparente e a ridosso i boschi di abeti. Per gli amanti dei fossili, le spiagge di Gotland offrono di tutto e di più, e ai miei bambini è piaciuta da morire questa caccia al tesoro. Dal punto di vista geologico, Gotland è un’isola piatta stratificata, emersa dal mare più volte nell’antichità, per questo è facile trovare fossili ovunque. A sud si trova anche il museo dei fossili che sinceramente ci è dispiaciuto non avere il tempo di vedere. Se un giorno era dedicato al pic-nic, l’altro alla gita in bicicletta su piste ciclabili che partono dal capoluogo verso sud. Affittano le bici con i seggiolini anche vicino all’ufficio turistico che si trova proprio allo sbarco dei traghetti.

Una gita incantevole, però in auto, è stata quella a Faro, una piccola isola nell’isola nella punta estrema a nord, che si raggiunge con un traghetto gratuito funzionante di continuo con un tragitto di 15 minuti. Il paesaggio è magnifico, direi bucolico, una natura intatta tra terra e mare, dove pascolano libere le pecore dal prezioso vello grigio, simbolo di Gotland. Tra reperti vichinghi, mulini di pietra, case dal caratteristico tetto in paglia, sassi che affiorano dall’acqua come sculture nel cielo, a Faro le emozioni visive sono molte. Ci è rimasta la voglia di passare una giornata di mare sulla spiaggia di Sudersand, dove siamo arrivati all’ora del tramonto. La sabbia è veramente finissima e bianca, l’acqua trasparente e non gelida, credeteci perché ci ho messo i piedi dentro!

Un altro luogo, tra i molti di Gotland, che merita una segnalazione è lungo la costa est, la piccola baia di Herrvik, dove si trova un villaggio di pescatori, dalle caratteristiche casette di legno, e un ristorante in punta sul mare che ci ha servito la cena al lume di candela al calare del sole. Indimenticabile! Un’immagine di quelle che rimangono nei tuoi ricordi di vita. E i bambini voi dite? Bene, i proprietari intelligenti del locale avevamo predisposto una barchetta piena di sabbia e giochi adiacente i tavoli, cosìcché i figli li abbiamo visti dopo almeno un’ora. Mangiato bene il pesce locale, con assaggio del formaggio blu di Gotland, uno stile semplice perché su tavoli di legno, ma raffinato nel servizio e nella presentazione. Ottima la selezione di vini internazionali, che degusti anche solo a bicchiere. Costo della cena: 750 corone.

Gotland in famiglia invita a visitare ancora una delle molte fattorie di pecore che vive sull’economia della lana. Ti mostrano come fanno la tosatura e poi la tessitura di indumenti. Sono diverse le fattorie “aperte” in cui è possibile acquistare manufatti in lana locale, a Larbro per esempio ce n’è una abbastanza grande in cui parlano inglese, o in alternativa mi hanno segnalato ad Alskog. L’Ente turistico di Gotland offre in merito tutte le informazioni. Un’altra gita che vale la pena fare in famiglia è nell’entroterra a Dalhem dove hanno recuperato una locomotiva a vapore del 1899 e tre vagoni di inizio Novecento in disuso per ricreare l’atmosfera di viaggio di tempi lontani, con annesso museo della ferrovia e locali di ristoro per famiglie. La linea ferroviaria oggi conta solo 300 metri, ma è in corso un progetto per l’ampliamento che dovrebbe portarla a 1000 metri. Un giretto molto simpatico, dal costo di 200 corone a famiglia. www.gotlandstaget.se Altre escursioni a Gotland per famiglie sono di tipo naturalistico e l’Ufficio turistico locale offre gratuitamente una guida molto dettagliata di 26 itinerari che coprono tutta l’isola.

Arrivo a Pippi Calzelunghe. La casa di Pippi, quella utilizzata nel film si trova all’interno di un parco acquatico dove i bambini possono divertirsi in mille modi. Ci sono giostre quante in un luna-park, ti noleggiamo le canoe o le barchette, scivoli e giochi d’acqua di tutti i tipi.  Il costo dell’ingresso per famiglia sono 1000 corone ma poi all’interno non paghi quasi niente. Nella casa di Pippi alle 15 di ogni pomeriggio viene offerto uno spettacolo, ma è tutto ridimensionato rispetto a ciò che ho visto a Vimmerby, e per i miei figli la vera Pippi è solo a Vimmerby. Invece interessante per i bambini e per noi adulti è stato al nostro rientro in Italia rivedere i filmati di Pippi, riconoscere i luoghi e i paesaggi di Gotland che ci sono tanto piaciuti.

Quarta tappa: Stoccolma. Ci siamo arrivati traghettando da Visby a Nynäshamn. Costo del viaggio circa 1000 corone. Dopo un’ora di auto siamo arrivati a Stoccolma. L’albergo prenotato ero lo Scandic Norra Bantorget, nei pressi della Stazione Centrale e vicino alla strada pedonale Drottninggatan, strada di negozi di souvenir e abbigliamento, tra cui H&M, che collega al centro storico in 15 minuti di camminata. Chiedete all’albergo le stanze all’ottavo e al nono piano perché si ha uno skyline sulla città impagabile. www.scandichotels.com Non molto distante si trova l’ufficio turistico dove rilasciano la Stockholm Card, il passpartout dei turisti, direi indispensabile: permette di viaggiare sui mezzi di trasporto, metro, bus e battelli, a costo zero e pure l’ingresso ai musei diventa gratuito. Per ogni Card, un figlio è compreso, quindi la pagano solo i genitori in caso di 2 figli, e non costa molto perché per 3 giorni sono 625 corone. Si può acquistare anche sul sito www.stockholmtown.com, che è la soluzione migliore, si evita di perdere tempo. Meta immediata è stato lo Junibacken, un museo per bambini dedicato ai racconti di Astrid Lindgren. Anche questo straordinario: The Story Train: un viaggio nell’universo letterario della scrittrice seduti su una giostra-treno che ci ha trasportati fisicamente per 20 minuti lungo un itinerario narrativo corredato di voci, personaggi, suoni e ambientazioni scenografiche riproducenti i mondi delle fantastiche storie delle Lindgren. Mi sono resa conto di quanto ci sarebbe da fare in Italia con Pinocchio. Avete visto il Parco di Pinocchio? Bene, andate in Svezia a Vimmerby e allo Junibacken, poi ne riparliamo. Dico solo che noi come di consueto siamo abituati ad avere troppo e non riusciamo a volorizzare tutto, ma per i bambini si potrebbe fare veramente di più. Allo Junibacken vi sono anche dei giochi, un bookshop, un ristorante self-service dove fermarsi a mangiare con i bimbi, perché qui è tutto a loro misura.

Stoccolma è una città molto bella, sull’acqua, ci si sposta in battello anche solo per andare da una sponda all’altra della città estesa su un arcipelago di isole.  I battelli sono comunque per i turisti, ho visto che i locali viaggiano con i mezzi tipo bus, metro e che vi sono ovunque darsene private. In battello siamo andati nell’isola di Djurgården, luogo vocato alle famiglie che, oltre allo Junibacken, propone il famosissimo Vasa Museum, meta imperdibile, si vede l’unico vascello seicentesco al mondo intatto, poi lo Skansen, il museo all’aperto sulle tradizioni contadine svedesi con varie tipologie abitative dei secoli passati e varie specie di animali tipici della Svezia, come renne, alci, lupi, orsi, che in buona parte noi, venendo dalla campagna svedese e da Gotland, avevamo già visto nei loro luoghi originali. Nuova è comunque l’idea di far vivere questi luoghi da persone in costume d’epoca che ritraggono aspetti della vita quotidiana della gente umile, come gestire una fattoria con animali, come fare il pane, ma al contempo scorci di vita nelle case dei nobili. Una parte interessante è dedicata al popolo dei Sami che vive in Lapponia.

Un altro bel giro in battello, lo abbiamo fatto per raggiungere la residenza reale Drottningholm, dove vi auguro di essere fortunati come noi a incontrare la regina. Mia figlia brontolava che se non c’era la regina sarebbe tornata a casa subito. Quanto ci è andata bene!

Stagione e tempo. Un consiglio per gli italiani: scegliere la Svezia in giugno o in agosto perché gli svedesi vanno in ferie in luglio, con l’unica attenzione che la maggior parte delle attrazioni (esclusa Stoccolma) chiude proprio alla fine di agosto. Noi abbiamo trovato nella seconda metà di agosto un clima mite, con il sole faceva molto caldo da sandali e maniche corte, con il cielo coperto, indossavamo una maglietta maniche lunghe e in caso di pioggia un k-way.

Per integrare qualche altra informazione su Stoccolma vi consiglio di leggere l’itinerario per bambini che Silvia ha scritto su Familygo:

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  1. silviabaldi Says:

    Ho letto l’articolo d’un fiato. La Svezia è emozionante… forse per Pippi, forse per la natura, forse per l’idea, che ti rimane addosso, che lì tutto è possibile o semplicemente più facile. Ecco, leggendo questo bellissimo racconto, mi è venuta nostalgia, anche di luoghi che non ho ancora visto.

  2. Bettina Says:

    Complimenti alla scrittrice che ha reso questo racconto emozionante anche a chi lo viveva davanti allo schermo di un pc ! Sicuramente sarà una delle mie prossime mete…spero estive.

  3. Lucia Says:

    Bellissimo.. ti fa venire voglia di partire subito. Sicuramente questo viaggio entrerà nella nostra lunga lista dei viaggi da fare non appena la piccola Anna di 10 mesi sarà cresciuto un pochino.

  4. Mario Says:

    Complimenti all’autrice dell’articolo che ha saputo stimolare un grande interesse per i luoghi descritti ed una gran voglia di visitare la Svezia al più presto possibile.

  5. Loredana Says:

    Sono molto entusiasta della descrizione di questo viaggio anche perchè i miei due figli conoscono praticamente a memoria ogni episodio di Pippi e penso che potrebbe essere alla nostra portata… Le prime curiosità che mi viene da chiedere sono: quanto è costato l’intero viaggio, seguendo l’itinerario sopra descritto? è stato organizzato tutto on line? c’è un tour operator che potete consigliare per questo tipo di tour?
    Grazie tante!

  6. Redazione Says:

    ciao loredana, il viaggio in tutto è costato 3.600 – 3.800 euro di 9 giorni, considera che abbiamo mangiato sempre a ristorante la sera, e che l’hotel a Stoccolma è un 4 stelle. Insomma non ci siamo fatti mancare niente! Si organizza tutto online, ryan air per l’aereo e anche per l’auto. Poi puoi prenotare gli alloggi direttamente nei siti che ho segnalato. A gotland ho trovato l’appartamento perfetto per la posizione. In casa si può anche cenare perché c’è la cucina. Se hai bisogno di altre indicazioni, chiedimi pure, è un viaggio meraviglioso!! Ancora adesso ci penso a quanto felici sono stati i bambini, e adesso amano ancora di più Pippi. Tra l’altro in questi giorni mi sto findendo la trilogia di Stieg Larsson (non so se l’hai letto) che ha tanti di quei riferimenti a Pippi, e ai posti che ho visto, che alla fine il viaggio di Pippi organizzato per i bambini sta dando tante soddisfazioni anche a me…

  7. Loredana Says:

    grazie tante per la risposta immediata che però io ho visto solo ora..Mi darò da fare per organizzare tutto e se mi verrà da chiederti qualcos’altro “approfitterò” di certo della tua gentilezza e della tua bella esperineza vissuta. A presto!

  8. francesca Says:

    ciao silvia, è da tempo che vorremmo portare la nostra bambina a visitare i paesi nordici (mio marito adora il Nord) e quest’anno potrebbe essere quello giusto. Il tuo resoconto di viaggio è fantastico! ti faccio i complimenti, pieno di utili informazioni. Noi vorremmo andarci questo giugno partendo in auto dall’italia, soffermandoci anche un po’ in Danimarca. Mi sai dare qualche info in più sui posti dove avete alloggiato, per farmi un’idea dei prezzi e di cosa devo aspettarmi… ti ringrazio in anticipo

  9. FLAVIO Says:

    Cia Silvia,

    mi puoi indicare l’ appartamentoc dove sei stata da affittare questa estate a Gotland (preferibilmente vicino a Visby)? Vorremmo ritornare con i figli dopo che siamo stati in luna di miele nel 2007.

    grazie
    Flavio campi

  10. patrizia Says:

    Ciao Flavio, io sono stata in appartamento proprio in centro a Visby. Lo consiglio perché gli appartamenti sono nuovi e carini, e a piedi vi spostate in tutto il centro storico. il sito degli appartamenti è questo: http://www.tjarkoket.se Il proprietario si chiama Peter e parla inglese. Che bel posto Gotland, ci ho lasciato il cuore!!

  11. Nicoletta Says:

    Ciao Silvia,
    il tuo racconto é stato utile per decidere la meta delle vacanze di quest’estate. Dopo varie “navigazioni” su internet questo viaggio é quello che più mi ha colpito, considerando che sono mamma di due bambini di 3 e 6 anni che adorano Pippi. Partiremo il 2 agosto insieme a un’altra famiglia con una bambina. Abbiamo prenotato ormai tutto quanto, e abbiamo seguito alla lettera il tuo itinerario, compresa la durata. L’unica cosa che non replichiamo sono gli alloggi, per una questione di prezzi ( molti alti in Svezia) oppure perché già occupati (e pensare che ci eravamo mossi a marzo per le prenotazioni).
    Sono un pò preoccupata per il viaggio, sia perché abbiamo dei bambini un pò capricciosi, sia per il tempo, sia un pò per tutto…sai le previsioni di spese sono alte e speriamo che siano all’altezza dei luoghi. Sono stata io a proporre e convincere sia mio marito che l’altra famiglia. Mi affido al tuo commento di “viaggio straordinario”. Spero lo sia anche per noi.
    Ti racconterò la nostra esperienza quando torneremo.
    Ciao.
    Nicoletta

  12. Nicoletta Says:

    Ciao Silvia,
    siamo tornati proprio ieri dal tour della Svezia seguendo le tappe da te consigliate. Queste le mie considerazioni: il viaggio é stato bello, i posti interessanti soprattutto per i bambini ma 9 giorni sono troppo concentrati per questo giro. Sono molti gli spostamenti e con i bambini abbiamo avuto qualche difficoltà soprattutto verso la fine, forse anche dovuto dall’età del mio bambino più piccolo che ha 3 annni e mezzo e non é riuscito a sostenere tutto il viaggio come volevamo. Quindi alcune mete potevano essere più apprezzate. In dettaglio posso dire che: lo zoo di Kolmarden ci é piaciuto a tutti molto, sia per la posizione, sia per la varietà di animali che di spettacoli; il parco di Pippi a Vimmerby pure, i miei bimbi sopratutto la più grande non ha distolto gli occhi da “Pippi” ma lo consiglio solo ai bambini che piace molto questo personaggio altrimenti non vale la pena. Consiglio veramente il parco delle alci nei dintorni, ci siamo divertiti un sacco su quella camionetta per dare da mangiare alle alci. L’isola di Gotland é raggiungibile solo con 3 ore di viaggio in traghetto e quindi si perdono due mezze giornate per gli spostamenti. Rimangono appena 2 giorni, dei quali si é riusciti solo a visitare bene Visby, che sottolineo é molto bella anche perché c’erano le giornate medioevali, ambiente ideale per queste feste. Per il resto abbiamo appena avuto modo di mettere piede su una spiaggia e girare attorno a dove alloggiavamo ma niente di più. L’isola sicuramente merita ma le distanze per raggiungere alcune mete interessanti non sono così ravvicinate quindi non si riesce a visitare quasi nulla in 2 giorni; ci sarebbe piaciuto andare a Faro, vedere una fattoria dove si tosano le pecore, vedere il trenino a vapore, le grotte ma, sia per le condizioni meteo ,che in Svezia cambiano in fretta e poi tira sempre del gran vento, sia per il tempo non sufficiente non si riesce a fare molto. Noi alloggiavamo in un appartamento a Kneippbyn e lo consiglio vivamente, molto bello come villaggio anche perché si trova sul mare e si trova soli a 3km dal centro.
    Ultima tappa Stoccolma, che dire molto bella ma alla fine eravamo così distrutti da tutti questi spostamenti che alla fine non l’abbiamo apprezzata come si doveva. Abbiamo visitato solo il museo Vasa che vale veramente la pena e abbiamo preso l’autobus che ti fà fare il giro della città e ti permette di avere una visione completa di Stoccolma, aiutati da una guida che in lingua italiana dà alcune informazioni interessanti. In connclusione direi che per i bambini il viaggio é stato davvero bello, si sono divertiti un sacco, per noi genitori abbiamo visto dei bei posti e alcuni davvero unici e particolari ma nel complesso vacanza un pò pesante. Forse perché abbiamo preso 2 volte gli appartamenti e ci dovevamo sempre fare letti e pulizie. Gli alloggi da te consigliati sono molto belli ma hanno dei costi davvero alti, quindi abbiamo cercato di risparmiare un pò. Credo che se avessimo seguito le vostre indicazioni avremmo speso molto più di quanto da te indicato, tra alberghi, aereo, noleggio auto e traghetto! Ti ringraziamo dei tuoi consigli davvero utili e della vacanza proposta, penso che questo viaggio, nonostante lo stress, rimarrà sempre nei nostri cuori!!

  13. patrizia Says:

    Ciao Nicoletta,
    sono contenta che comunque la vacanza vi sia piaciuta, al di là della stanchezza, che anche noi abbiamo sentito gli ultimi due giorni a stoccolma. A Gotland noi ci siamo fermati 3 notti, quindi 4 giorni e devo essere sincera che lì è stato rilassante. Quest’anno siamo stati in Irlanda, altro posto magico, e anche qui tutto bellissimo ma la stanchezza a fine viaggio si sente comunque. In questo caso abbiamo fatto prima Dublino, la città, belli freschi, e poi il resto del viaggio. Probabilmente la nostra voglia di vedere, di noi adulti, intendo, è più grande della resistenza dei nostri bambini, quindi si impara che perlomeno fino a che sono piccoli è meglio fare meno tappe, con permanenze più lunghe.

  14. Luca Says:

    Complimenti per il tuo racconto. Noto con piacere che ti è piaciuta Gotland. Io ci sono già stato 6 volte e a Giugno mi trasferisco sull’isola con la mia compagna visto che lei è di Gotland. Se avete bisogno di consigli sull’isola contattatemi pure!

  15. Cello Says:

    Ciao, vorrei fare un viaggio simile a questo, coi miei bimbi di 4 e 2 anni; ho solo un dubbio sul cibo, temendo che non gradiscano le novità..sono stato in Svezia 2 volte ma non ricordo se nei supermercati si trova la nostra pasta..l’idea sarebbe quella di affittare una casetta a Gotland, dove eventualmente poter cucinare qualcosa cui sono abituati nel caso non gradiscano la cucina svedese..qualcuno mi può aiutare? grazie!
    Marcello

  16. patrizia Says:

    Ciao Marcello, anche noi a Gotland avevamo un appartamento e ho cucinato la pasta. Non mi ricordo esattamente dove l’ho acquistata, ma ho notato che in Svezia è facile trovare cibo da tuto il mondo. Poi la mattina si preparano i panini per i pic-nic, perché come ho scritto, il bello di quest’isola è proprio quello di andare lungo la costa in spiaggia e fare lì il pic-nic con tanto di vista sul mare. Poi ci sono anche aree attrezzate per il barbecue. Spero di esserti stata utile. Patrizia

  17. patrizia Says:

    Grazie per i complimenti! Non credo di aver esagerato sull’entusiasmo della vacanza a Gotland, è un posto magico!! E’ uno di quei posti che meritano di essere visti, almeno una volta nella vita. Storia, natura, paesaggi, cucina e clima: c’è tutto! ciao Patrizia

  18. marcello Says:

    ciao volevo domandare se in svezia è facile trovare nei ristoranti/supermercati la pasta…visto che abbiamo due bimbi piccoli (due – quattro anni) o comunque se il cibo è gradevole anche per i bimbi più piccoli che sono abituati a mangiare cose semplici… grazie ciao

  19. Cello Says:

    Ciao, scusate la doppia domanda, una l’ho fatta io, una mia moglie prima che ci consultassimo..grazie Patrizia per le risposte!

  20. nicoletta Says:

    Per Marcello:
    Si, tranquilli nei supermercati si trova di tutto, pasta a volontà!! nei ristoranti dipende, bisogna scegliere il locale giusto. Se si gira un pò non ci sono problemi.. in centro a Visby sullì’isola di Gotland ho visto diversi posti dove si mangiava la pasta e la pizza!

  21. Manuela Says:

    CiAo Silvia
    volevo chiederti se quindi sconsigli un viaggio cosi’ magari piu’ corto solo 7 gg senza Stoccolma da fare intorno al 26 settembre per festeggiare con i miei figli ( 4 e 9 aa) che adorano Pippi i miei primi 40 anni!! Chissà se i parchi sono ancora aperti!
    Grazie mille
    Manuela

  22. patrizia Says:

    ciao manuela, non so se i parchi sono aperti, io sono stata a fine agosto e mi sembrava fossero gli ultimi giorni a Vimmerby, mentre il 15 agosto avevano già chiuso altre cose, come il villaggio dei vichinghi a Visby. devi andare nei siti e vedere. ciao

  23. oderays Says:

    Ciao, questo articolo l’ho trovato per caso anni fa, ora i bambini hanno l’età giusta e ci servirà da guida, grazie

  24. mirko Says:

    salve,
    dovrei organizzare questo viaggio per portare mia figlia qui e vorrei sapere molto di più su come poter organizzare tutto da roma se volete potete anche contattarmi al seguente numero:327/2027785 grazie e aspetto vostre notizie

  25. Luca Says:

    Se vi capita di passare da Stoccolma (una città veramente bellissima )e siete interessati a visitare dei musei, vi consiglio di leggere questo articolo prima di precipitarvi a comprare la Stockholm card!

    http://www.insvezia.com/quali-musei-di-stoccolma-vale-la-pensa-visitare/

    /Luca

  26. fabrizio Says:

    Ciao
    ad agosto andro’ a fare il “Giro di Pippi” con i mei 3 figli ma di recente ho letto che la svezia e’ praticamente infestata dalle zecche, qualcuno che ci e’ stato ci si e’ imbattuto?
    Fabrizio

  27. patrizia Says:

    Ciao, scusa se ti rispondo solo ora, forse siete già in Svezia. Io neanche lo sapevo e non ho avuto problemi. Mi saprai dire al tuo ritorno. ciao patrizia

  28. Alessandra Says:

    Ciao patrizia leggendo il tuo racconto mi è’ venuta voglia di portare i miei 4 bimbi di 8, 6 e 4 anni a fare i. Viaggio così bello… Temo solo i costi molto alti… Ho letto che sei stata in Irlanda anche questo viaggio sarebbe molto bello come anche la scozia lochness e altri. Meravigliosi posti come la Normandia mont Saint michel ecc… Cosa hai visto nel frattempo.? I miei hanno adesso l’era per iniziare a partire con aereo e per camminare un po’ di più ,

  29. valentina Says:

    ciao a tutti torno ora da un viaggio in svezia con mio marito e due bimbe di 3 e 5 anni. Mi sono anche io ispirata a questo resoconto di viaggio, con qualche piccola modifica. Abbiamo allungato i tempi e sostituito la sosta allo zoo di Kolmarden (dai costi intergalattici) con un 2 gg sul lago Vattern, precisamente a Vadstena. Praticamente abbiamo fatto 17 gg tra gotland, vimmerby, vadstena e stoccolma. Mooolto rilassante, siamo riusciti a goderci Gotland come si deve, compresa l’imperdibile trasferta a Faro. Abbiamo dormito a Vimmerby durante la settimana medioevale, sostituendo però l’appartamento segnalato (troppo caro: per 5 notti chiedevano 1.400 euro!!!!) con Stora Torget Apartments (più abbordabile: 5 notti 890 euro). Il viaggio è stato indimentivcabile, anche perchè abbiamo beccato 3 settimane di sole pieno…io che ero partita con impermeabili e galosce per le bambine!

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