Andare in Danimarca senza bambini non è la stessa cosa. Vale a dire che senza un figlio barra due (se non ne avete di vostri, recuperate un paio di nipotini o di cuginetti, fate voi), non è possibile gustare a pieno tutto ciò che offre questo piccolo grande Paese. Ogni attrazione culturale, ogni centro d’interesse storico, naturalistico o di divertimenti della Danimarca prevede il coinvolgimento dei bambini con attività di ogni tipo: dalla semplice zona giochi (e che giochi!) ai travestimenti da personaggi fiabeschi, dal cuocere il pane in un accampamento vikingo al creare dighe con la sabbia all’interno di un museo. Di colpo i bambini si scoprono protagonisti di avventure meravigliose e noi genitori avvertiamo la sensazione di sentirci a nostro agio con il loro comportamento tra la gente: scalmanati ma non troppo, assenza o quasi di capricci, sentimento di gratitudine verso di noi e occhi pieni di meraviglia.
28 maggio 2010
Partiamo da Orio al Serio con la Ryan-Air e in poco meno di 2 ore atterriamo a Billund, già con in mano la cartina stradale della Danimarca offertaci all’imbarco. Siamo in cinque: mio marito Andrea, io, Alessandro 14 anni, Laura quasi 6 e Alberto quasi 4, noleggiamo un’auto alla Hertz con 2 seggiolini e partiamo verso Odense, città natale di Hans Christian Andersen alla ricerca di Mignolina, della Principessa sul pisello o, male che vada, del Brutto Anatroccolo. Li troviamo tutti al Fyrtojet (Acciarino) il centro ludico attiguo al museo di H.C.Andersen e ci divertiamo un sacco a travestirci da principesse, soldati col colbacco, re e regine. Una signora dipinge le facce dei bambini e poi via in una grande sala con varie scenografie, dove ognuno di noi può essere un personaggio delle favole. Preferiamo non aggiungere altro su questo luogo incantato, in modo da non rovinare la sorpresa a nessuno. C’è poi una stanza per i disegni con tutto l’occorrente per dipingere e colorare, dove i bambini hanno modo di trasferire le emozioni provate su carta e portare a casa un bellissimo ricordo della giornata. Il Museo di Andersen è invece rivolto principalmente ai grandi e ripercorre le tappe fondamentali della vita del grande favolista danese atraverso i suoi manoscritti, bozzetti , illustrazioni e i celebri “papercuts” , ritagli di carta, talmente raffinati da sembrare fatti ad uncinetto. Sosta inevitabile allo shop del museo, dove acquistare posters, papercuts, cartoline e libri di favole illustrati. D’estate nel piccolo parco all’esterno del museo si può assistere alla messa in scena di favole con bravissimi attori. Per il pranzo c’è il Fyrtojet Cafè con tavoli anche all’aperto e menu per bambini, i “bornebuffets”.
Nel pomeriggio siamo saliti sul battello Aafarten per una gita panoramica lungo il fiume della città. All’andata il battello ferma allo zoo e al capolinea, al ritorno invece prosegue dritto senza più soste. E’ il battello più allegro che abbiamo mai visto: ognuno saliva con un bicchiere di birra in mano e un gruppo di amiche cantava e suonava la chitarra. Siamo scesi al capolinea e abbiamo proseguito a piedi per circa 1 km e mezzo tra il verde fino al Villaggio di Fionia o Den Fynske Landsby. Si tratta di un villaggio ricostruito con fattorie provenienti da tutta la Danimarca, così come doveva essere ai tempi di H.C.Andersen. Con scene di vita familiare recitate da personaggi in costume, si riesce ad assaporare l’atmosfera di una giornata tipica del XIX secolo. Abbiamo incontrato le contadine che mungevano le mucche, altre che facevano il bucato o il pane, le più anziane che lavoravano a ferri e i nostri bambini hanno dato loro una mano, cosa che li ha divertiti enormemente. C’è una maniera migliore per imparare la storia? Qui tra l’altro, abbiamo pagato il biglietto (60Dkr) solo noi adulti, perché i bambini fino ai 17 anni entrano gratis. Al ritorno eravamo troppo stanchi per visitare lo zoo
30 maggio 2010
Oggi piove e pioverà per tutto il giorno. Un problema? Non in Danimarca, dove nessuno sembra farci caso e si sognerebbe mai di cambiare i programmi a causa del tempo. Così, anche noi partiamo fiduciosi alla volta del Castello di Egeskov a sud di Odense, splendido castello rinascimentale, costruito al centro di un laghetto su fondamenta di tronchi di quercia nel 1554. Qui dei personaggi usciti dal XIX secolo raccontano come fosse vivere al castello in quell’epoca e in una stanza i bambini hanno provato ad essere dei veri scolari dell’800, con tanto di maestra e lavagnette su cui scrivere. Bellissima Titania, la Casa delle Bambole, voluta da…per la propria figlia.
Ma è all’esterno del castello che si trovano le maggiori attrazioni per i bambini. Unica la passeggiata tra le cime degli alberi a 10-15 metri d’altezza, dove anche i più piccoli sono saliti. Divertimento assicurato sulla playground, una ricca zona giochi per bambini grandi e piccini e un po’ di suspence c’è stata data da uno dei quattro labirinti in cui perdersi per poi ritrovarsi, proprio come capita a volte nella vita vera. Il pranzo l’abbiamo consumato da veri danesi: pic-nic sotto un’incessante pioggerellina, anche Laura con la sua tosse, senza fare una piega nè un commento del tipo “t’immagini come sarebbe questo luogo se ci fosse il sole?” Poi, ci siamo persi per più di un’ora tra le moto e le auto d’epoca di una delle più fornite collezioni del Nord Europa. Anche i bambini si sono divertiti premendo dei pulsanti disseminati qua e là, che provocavano il rombo dei motori. Il biglietto d’entrata è abbastanza caro -195 Dkr gli adulti e 105 per i bambini dai 4 ai 12 anni, ma il divertimento per tutta la famiglia è assicurato per almeno mezza giornata.
Non ancora contenti, abbiamo proseguito la gita fino a Svendborg, a circa 15 km dal Castello, per visitare Naturama, uno dei musei di storia naturale più moderni del Nord Europa. Tre piani per tre habitat differenti: acqua, terra e cielo, ognuno dei quali ospita molteplici animali. Alcuni si possono accarezzare, con altri si può competere con esercizi interattivi di velocità o di forza. Ci si può travestire da orso polare o da alce, fare esperimenti con il microscopio o vedere dei filmati spettacolari sulle balene. L’atmosfera creata dalle luci e dai suoni della natura è magica. E anche da qui abbiamo faticato a portar via i bambini. Il biglietto per gli adulti è di 100Dkk (15 euro) e fino ai 17 anni l’entrata è gratis.
Ritornati a Faaborg abbiamo approfittato della piscina coperta per rilassarci tutti insieme e poi cena a casa e a nanna perchè il giorno dopo ci aspettano…i Vikinghi!
31 maggio 2010
Questa mattina abbiamo fatto le valigie e siamo partiti per Ribe, circa 2 ore di auto lungo delle strade senza traffico, ammirando l’ordine delle case e delle fattorie danesi, dove neanche un filo d’erba è fuori posto.
Ribe, situata a pochi km dal Mar del Nord, è la città più antica della Danimarca e quest’anno festeggia i 1300 anni di vita con manifestazioni in centro, ma anche al Ribe Vikingcenter, il Villaggio Vikingo a circa 2 km dalla città. E’ questo il luogo ideale dove vivere l’esperienza emozionante di essere un vikingo. Insieme ai discendenti dei vikinghi Alberto di 4 anni ha lavorato il legno con pialla e martello, Alessandro di 14 ha combattuto con la spada e Laura di 6 ha cotto il pane e ha acquistato un anello d’argento fatto a mano da un artigiano dell’epoca. Tutti e tre sono rimasti incantati di fronte allo spettacolo di falconeria, durante il quale un falco enorme è sceso in picchiata tra il pubblico per atterrare poi delicatamente sul braccio del suo addestratore. Il Ribe Vikingcenter è un luogo che dà tante possibilità di divertimento ai bambini e che crea in loro il gusto di conoscere la storia, che sia dell’epoca vikinga o dell’antica Roma poco importa.
Per il pranzo abbiamo adottato ancora una volta l’abitudine danese di fare un bel pic-nic con le cose portate da casa. Ma anche il caffè all’interno del Centro è ben fornito e presta attenzione ai gusti dei più piccoli.
Di pomeriggio abbiamo visitato il Museet Ribes Vikinger. Attenzione agli orari di musei e negozi in Danimarca: quasi tutti aprono alle 10 del mattino e chiudono tra le 16 e le 17 del pomeriggio. Il Museo dei vichinghi offre un meraviglioso viaggio nella loro storia tra il 700 e il 1700. Ci siamo divertiti, tanto per cambiare, a travestirci nelle sale delle avventure e nella stanza dei giochi medievali, fingendo di essere una famiglia vikinga di 1000 anni fa.
Questo programma sarebbe più che sufficiente per una giornata, ma dovendo ripartire la mattina seguente, abbiamo dovuto sacrificare la classica passeggiata in città per poter visitare il Vadehavscentret, o Wadden Sea Centre, una riserva naturale che due volte l’anno ospita migliaia di uccelli migratori, che qui trovano di che cibarsi nei loro lunghi viaggi. Abbiamo percorso la galleria all’interno del Centro, dove anche i bambini hanno avuto modo di giocare. Qui, lungo la costa, le basse maree permettono di fare delle gite a bordo di corriere trainate da trattori fino alla vicinissima isola di Mando, dove i bambini possono svolgere tante attività a contatto con il mare.
Finalmente un po’ di riposo nella nostra nuova casa, in perfetto stile scandinavo, al Ribe Byferie, un centro vacanze a 4 stelle ad 1 km dalla città. Davanti a casa dei tappeti elastici e una playground sulla sabbia hanno rianimato i nostri bambini, permettendo a noi due grandi di preparare la cena e i letti per la notte. Piscine, barbecue, canoe, biciclette, aree giochi per bambini renderebbero piacevolissimo il soggiorno in questo residence a due passi dal centro storico della città. Ma noi la mattina seguente dobbiamo ripartire: prossima ed ultima meta del nostro viaggio sarà Legoland a Billund.
1 giugno 2010
Un’ora appena di strada ed eccoci davanti all’ingresso del famoso parco costruito con circa 58 milioni di mattoncini Lego. Il sole splende e la temperatura si aggira sui 20 gradi… sembra di essere a Gardaland! Varcato l’ingresso, il parco si divide in varie zone: MINILAND, la parte più caratteristica, dove sono riprodotti in miniatura alcuni tra gli edifici e i luoghi più conosciuti del mondo; DUPLOLAND dedicato ai piu’ piccolini con casette, scivoli, giostre a molla e vasche zeppe dei mattoncini piu’ grossi; LEGO CITY dove ci si puo’ immedesimare in un vero e proprio vigile del fuoco salvando dalle fiamme il vostro palazzo; STATOIL TRAFFIC SCHOOL assolutamente da fare per chi ha bambini dai 7 ai 13 anni. Qui i vostri figli potranno esercitarsi in una vera scuola guida in miniatura con una mini-citta’ a disposizione per fare pratica tra rotonde semafori, sensi unici e quant’altro ed ottenere alla fine la patente di guida. Una torre panoramica girevole sovrasta il parco e vi garantisce una visione d’insieme piacevole.
Tags: Andersen, Danimarca, Legoland, racconto di viaggio, vacanza in danimarca, viaggiare con bambini, viaggiare in famiglia, viaggio con bambini
settembre 1st, 2010 at 09:25
Vorrei aggiungere che il periodo migliore per visitare la Danimarca è sicuramente l’estate. Io sono andata a Pasqua, faceva freddo e i parchi per i bambini aprivano tutti dopo la metà di aprile!
maggio 3rd, 2011 at 11:02
Sto organizzando un viaggio per il prossimo giugno; la mia bambina ha 5 anni e viaggeremmo in auto dall’italia passando per la germania e vorremmo arrivare fino alla svezia. Hai qualche informazione in piu da darmi per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio? hai prenotato tutto on line?
ti ringrazio in anticipo.
giugno 9th, 2011 at 16:17
Ciao!
abbiamo appena prenotato seguendo ESATTAMENTE tutte le tue indicazioni!!!!
Ci hai entusiasmato !!
Grazie e faremo sapere al nostro ritorno a metà luglio.
giugno 10th, 2011 at 17:00
Ciao Ketty,
Ti auguro un viaggio felice e rilassante, come in genere i paesi del Nord Europa riescono a regalare alle famiglie con bambini.
Buon viaggio a tutti!
Silvia
luglio 23rd, 2011 at 14:29
Ciao Silvia,
Siamo tornati da qualche giorno dal magnifico, fantastico ed ineguagliabile viaggio che tu suggerisci.
Ti abbiamo seguito passo a passo, cambiando solo qualche giornata causa tempo, scegliendo quindi le gite al chiuso per il tempo piovoso e le assolate per quelle all’aperto.
La Danimarca è stata una meravigliosa sorpresa, per tutti noi.
Desideravamo un viaggio che accontentasse tutti e 4 e così è stato.
Ognuno di noi ha goduto di ogni singola esperienza. I nostri figli Lucrezia e Stefano non volevano più tornare a casa!!
L’unica cosa diversa dal tuo viaggio è che abbiamo saltato naturama, ma siamo stati a Lalandia che assolutamente suggerisco.
Un neo ?
La luce accecante dalle 3,30 del mattino fino alle 11 di sera, ecco perchè consiglio caldamente mascherina copri occhi, soprattutto dato che non abbiamo trovato in nessun alloggio tende oscuranti o scuroni o tapparelle.
Per il resto evviva la Danimarca ed evviva questo splendido viaggio, organizzato alla perfeziome.
Lo consiglieremo a tutti i nostri amici.
Grazie infinite Silvia ci hai fatto un bellissimo regalo!
Ketty
luglio 23rd, 2011 at 15:31
Ciao Ketty, bentornati!
Che gioia sentire che anche per voi la Danimarca sia stata terra di avventure e divertimento. Prossimamente punteremo dritto a Copenhagen e ti saprò dire, a meno che non ci vada prima tu con la tua happy family…
L’estate è ancora lunga, ci risentiremo, ciao!
Silvia
settembre 9th, 2011 at 14:43
Salve a tutti, sono stato con la famiglia in danimarca ad agosto, quindi sono fresco di indicazioni . Siccome sono stato 10gg ho potuto vedere un pò di cose, poi in verità c’è talmente tanto che non si può fare tutto in così “poco” tempo. Comunque, qui sotto una lista delle cose che ho visto e che consiglio.
odense – casa museo e giardino di Andersen. andateci prima del 20 di Agosto perchè altrimenti poi dismettono il giardino con le sue bellissime costruzioni di fiori (a odense in quel periodo c’è il festival dei fiori)
odense – den fynske by – ricostruzione di un villaggio ottecentesco. enorme, pieno di animali, carrozze con cavalli…i bambini non si stufano
legoland – che dire di più?
Castello di Egeskov – rimane a 30 km circa da Odense, a sud. Bellissimo, con il suo enorme parco pieno di attrazioni per i bambini. Occhio solo agli orari, chiude tra le 17.00 e le 18.00
Ribe – Viking Centre – bellissimo…animali, ricostruzione di un villagio vichingo dove i bimbi possono anche fare delle attività con gli attori in costume
Ribe – Centro marino e isola di Mando…delusione massima…il centro costa un casino e non fornisce nulla di che, salvo un paio di granchi in vasca..L’isola di Mando è famosa per le sue foche, ma le foche se ci andate con il pulmino a pagamento che parte dal centro non le vedete. Il paesino sull’isola è ok, ma di foche manco l’ombra. per vederle dovete fare il safari, che però è organizzato solo in particolari giorni e costa abbastanza
Roskilde – centro delle navi vichinghe (vere) che sono state ritrovate 25 anni fa durante degli scavi e in fase di restaurazione. Molto bello, anche perchè hanno ricostruito attorno una serie di piccoli villaggi appartenenti a epoche diverse e per i bambini va bene
Roskilde – Giardini e cattedrale
Copenaghen – che dire…magari non è interessante per tutti, ma far vedere a vostro figlio la sirenetta non ha prezzo. e poi copenaghen è copenaghen…il porto di Nyahvn è straordinario, con tutte le sue casette colorate e la massa di turisti. Da girare a piedi o in battello per godersela
Zoo di Odense – grande e ben tenuto, anche se assomiglia un pò troppo ancora ai vecchi zoo. ma ci sono delle aree bellissime dove hanno ricostruito i paesaggi in maniera realistica e sembra di essere nella savana. I bambini si divertono.
Faaborg e Svendborg – si trovano a su di Odense. Noi eravamo vicini e ne abbiamo approfittato. sono molto snobbate dal turismo, ma invece vanno viste anche solo per mezza giornata. Sono piccoline ed è tutto concentrato nel centro. Faaborg è piccola ma merita perchè mantiene ancora i caratteri della città medioevale che fu. Svendborg sarà gradita dagli amanti dello shopping. Inoltre, entrambe stanno sul mare, ancne se si tratta di piccoli porticcioli. Non aspettatevi le spiaggie italiane.
Ribe – la cittadina. Molto carina, come Faaborg.
Isola di Mon – le falesie. Come a dover potete ammirare bellissime scogliere bianche a picco sul mare. Sono gratuite ma da cartolina. Se non ci sono prb potete anche scendere sulla spiaggetta proprio sotto alle falesie. Purtroppo quando sono andato era chiusa al pubblico perchè c’era il rischio frane per via delle pioggie abbondanti di luglio e agosto. Di ritorno dalle falesie, appena usciti dal parco, fate attenzione all’indicazione per il castello di Liselund. In verità è una palazzina che è stata anche residenza estiva di Andersen. Ha un parco immenso attorno, verdissimo, pulito e con tanti piccoli stagni. Lìi i bambini si possono scatenare.
Mon – sempre sull’isola, a Stege, fate una scappata alla fabbrica di caramelle di Mon Bolcher! Sembra di essere nella fiaba di Hansel e Gretel…Caramelle e lecca lecca in vero stile nordico…Occhio all’ora: chiudono alle 16.00!!!
Mare: andate nella penisola dell’Odsherred, a pochi km da Copenaghen. In teoria qui ci sono le spiaggie più belle della Danimarca. Nella pratica dovete trovarle..chiedete. Noi non lo abbiamo fatto e ci siamo dovuti accontentare di una cittadina di nome Holbaek, che però di spiaggia non ne aveva o era piccolissima (un pezzo di sabbia). Ok, il bambino si è divertito e questo conta molto, ma per noi adulti è stata deludente. In alternativa, se siete dalle parti di Faaborg, nella Fionia, andate in un posto che si chiama Knold. Ci è stato consigliato da gente del posto e in effetti anche se non ci sono molte spiagge, è molto tranquillo e l’acqua è chiarissima e pulitissima. Poca sabbia e molte pietre.
Purtroppo ho dovuto saltare Skagen e i suoi due mari che si incontrano perchè troppo lontana da dove ero situato.
Spero di esservi stato utile, altrimenti se volete sapere di più contattemi o chiedete.
aprile 24th, 2012 at 11:42
Ciao!
vorrei andare con la mia famiglia questa estate. La bimba ha 3 anni, secondo voi è troppo piccola? le attività sono rivolte anche a bimbi più piccoli?
Il clima com’è?
Grazie mille
aprile 24th, 2012 at 13:41
Ciao Iole,
la Danimarca è perfetta per accogliere i primi passi da viaggiatric e di tua figlia, tutto è pensato per i più piccoli e per il loro benessere. L’importante è che voi della famiglia vi adattiate ai tempi un po’ più dilatati, necessari alla piccola e magari a qualche cambiamento di programma in corsa. Ma sapete una cosa? Così facendo, vi sentirete più liberi e meno stressati da tabelle di marcia tipicamente da adulti. Buon viaggio e buona Danimarca anche a te, che non poni limiti geografici alla tua piccola!
Silvia
febbraio 27th, 2013 at 17:57
Wow, che bel racconto!!! Mi hai fatto venire voglia di partire…con la mia piccola che ad agosto avrà 21 mesi. L’abbiamo già portata in lungo e in largo, lo scorso anno al confine sud tra Spagna e Portogallo (profonda Andalusia, nella provincia di Huelva).
Quest’anno ci piacerebbe sperimentare il nord; la Danimarca è nella lista…
Unico neo: ci spiacerebbe privarla del tutto di qualche giorno “marittimo” e di un pò d’arietta buona di mare, visto che sta passando l’inverno malaticcia.
Mi sono fatta l’idea che in Danimarca il bagno non si faccia…ma almeno il sole in spiaggia?!
Devo dire che lo scorso anno l’acqua dell’Oceano era a dir poco gelida e il clima sempre ventilato non invogliava a sperimentarla…però in spaiggia si stava volentieri: alte temperature ma ventilato.
In Danimarca?! Qualcuno ha esperienza diretta?
Grazie mille e buona lettura!
Federica
marzo 25th, 2013 at 09:58
Cara Federica,
L’anno scorso ho trascoros 2 settimane coi miei figli (5 e 6 anni) in Danimarca e nonostante non avessimo previsto di fare vita da spiaggia più di una volta ci siamo ritrovati a giocare in spiaggia con la sabbia e a goderci un bel sole. Lí le spiagge sono immense e non c’è il problema del sovraffollamento che abbiamo in Italia: insomma non si deve litigare per il centimetro quadrato!!!
Il bagno l’abbiamo fatto solo io e i bimbi, per mio marito la temperatura (22ºC) era troppo fredda. Vedrai che ti piace`ranno anche le spiagge danesi. Buon viaggio