Abruzzo: a Popoli, la riserva dei lupi
Quest’anno, ad una settimana prima dell’inizio della scuola, io e la mia famiglia composta da due bambini di 6 e 8 anni, abbiamo deciso di trascorrere in Abruzzo la nostra vacanza.
In settembre il tempo è ancora gradevole, e, anche se le giornate si accorciano, la voglia di stare insieme e condividere assieme l’ultimo periodo estivo prima di concentrarsi di nuovo negli impegni a breve termine e il rientro a scuola, ci rende ancora più curiosa la nostra destinazione.
Abbiamo cercato un albergo che potesse soddisfare le esigenze prima di tutto dei bimbi, e anche le nostre. La scelta è caduta su Montesilvano, località a Nord (circa 5 Km) da Pescara che si può raggiungere, come ovviamente abbiamo fatto, tranquillamente in bicicletta in quanto collegata da una pista ciclabile che costeggia il lungomare e arriva fino ad un ponte (solo pedonale e ciclabile) sul Porto di Pescara. Il ponte è di recente costruzione e architettonicamente gradevole da osservare.
La nostra passeggiata-pedalata è giunta fino all’Ufficio Informazioni della Regione ABRUZZO vicino alla Stazione dei Treni e qui abbiamo dato un’occhiata agli itinerari proposti, la signora che ci ha accolto ci ha illustrato itinerari di vario genere ma la curiosità dei piccoli è andata immediatamente su alcune foto con ritratti dei lupi. E così dopo le necessarie info il giorno dopo non avevamo dubbi, la nostra destinazione sarebbe stata a Popoli (comune nel parco Nazionale della Maiella) dove vi è una riserva di lupi e inoltre un percorso faunistico a cura del Corpo Forestale dello Stato.
I nostri piccoli hanno coinvolto un’altra famiglia di Milano composta come noi e pertanto abbiamo fatto gruppo, ci siamo organizzati e siamo partiti.
Popoli dista da Montesilvano circa 50 Km, raggiungerlo comunque è agevole: per arrivare alla riserva dei Lupi si deve lasciare la Strada principale e salire per un tratto sempre in auto (circa 7-8 Km) non ci sono molte indicazioni stradali. Arrivati a destinazione, mentre aspettavamo la guida, abbiamo goduto di un paesaggio veramente stupendo, silenzioso e sereno. Il percorso con la guida dura circa un’ora e mezza comincia con un percorso faunistico dove si possono vedere alcuni rapaci, un’aquila, i gufi reali, la poiana, un falco, i barbagianni e alcuni animali ungulati come i mufloni, i cinghiali, caprioli.
La curiosità dei piccoli comunque era focalizzata sempre e solo sui lupi.
Le domande dei bambini prima di arrivare alla zona dedicata ai lupi:
ma non ci mangeranno mica? Riuscirò a vederlo e non avere paura? Ma hanno già mangiato?
Dopo aver percorso un sentiero in salita (circa mezz’ora) ci siamo fermati ad un cancello e la guida ci ha informato su alcune semplici regole da seguire: non parlare ad alta voce, camminare nel centro del vialetto, osservare attraverso delle feritoie della recinzione. I bimbi avevano un’espressione stupita perché non riuscivano a vedere attraverso il cancello ma il desiderio di vedere questi mitici animali ha dato coraggio alla comitiva e perciò ci siamo inoltrati nel vialetto.
Silenzio e ogni tanto il rumore dei passi, eravamo in 8 (4 adulti e 4 bambini) + la guida.
Dopo poco i bimbi che erano tutti in gruppo ci chiamano e ci fanno cenno di averne avvistato uno. Da lì a poco ne abbiamo visto di vecchi e lenti, altri giovani e velocissimi. La guida ci ha spiegato che una parte della riserva è dedicata alla cura di questi animali in quanto esemplari di età avanzata e con alcune patologie.
In altra parte del parco vi sono comunque anche lupi giovani e sani che si riproducono, di questi ne abbiamo osservati pochi perché ovviamente veloci e fuggitivi.
Da un punto di osservazione abbiamo avuto anche la possibilità di vedere un lupo che dopo aver scavato un po’ il terreno ha estratto una porzione di preda che aveva nascosto precedentemente e si è spostato per banchettare davanti ai nostri occhi. Uno spettacolo unico e pertanto abbiamo dato il via alle riprese fotografiche, che allego.
L’osservazione dei lupi è stata favolosa vuoi per l’esclusiva vuoi perché chi ci ha fatto da guida era molto preparato e gentilissimo e ha soddisfatto a tutte le domande curiose dei piccoli.
Il rientro a Montesilvano è stato coronato in modo direi esemplare: a cena i bimbi avevano tutti la maglietta con il ritratto del lupo (acquistato a fine itinerario per ricordare la visita).
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