Sciare in Valle Aurina con i bambini
Sono stata con mio marito e i miei due figli (5 e 7 anni) nelle Valli di Tures e Aurina 3 giorni. Mi avevano suggerito questa meta dell’Alto Adige diversi amici con bambini piccoli, quella tipologia di amici che amano sciare come matti, ma che al contempo devono fare i conti con la loro piccola prole. Mi avevano detto che il posto aveva dei paesaggi meravigliosi, piste adatte sia a sciatori incalliti che a quelli provetti e che la scuola di sci per bambini era eccezionale. Una valle chiusa, quindi tranquilla e dei bei paesini con antiche tradizioni.
Devo dire che è tutto vero. Ho provato la scuola di sci allo Speikboden, i maestri con i bambini sono molto affabili ed esperti. Gli impianti sono nuovissimi e hanno fatto la scelta di sostituire le vecchie seggiovie con le ovovie, più sicure per i bambini. I miei erano piccoli per cui sciavano solo con noi adulti, però se qualcuno ha figli di 9-10 anni in su può tranquillamente lasciarli sciare da soli, grazie non solo alla sicurezza degli impianti, ma anche al fatto che non c’è pericolo che si perdano in circuiti immensi come quelli del Dolomiti Superski. Qui ogni pista ti riporta allo stesso punto, la stazione di arrivo dell’impianto principale dove si trovano i ristoranti e i giochi per i bambini. La scuola di sci per bambini ha di bello che li tengono anche per il pranzo fino alle 15. Io avevo già provato l’esperienza di lasciarli tutto il giorno alla scuola di sci di Ortisei, e mi sono sorpresa di quanto i bambini si siano divertiti. Per loro un’esperienza indimenticabile, siamo noi genitori che a volte ci lasciamo prendere dal panico dell’abbandono, ma qui in Alto Adige, e allo Speikboden ne ho avuto conferma, ci sanno proprio fare, sono esperienze che ai bambini servono per crescere, per la loro autonomia. Io perlomeno ho avuto questa bella sensazione sui miei figli.
Tre giorni sono stati molto brevi, consiglio di rimanerci almeno 4-5, perché ci sono molte cose da fare oltre lo sci. La classica gita in slitta trainata dai cavalli, lo slittino (se avete figli che camminano), pranzi in malga, il museo mineralogico e da non perdere la visita al Castello di Tures che dà un fascino particolare a tutta la zona: il giovedì c’è l’ora del fantasma, ma non fa paura. E’ carino anche sedersi in un bella caffetteria di Campo Tures alla fine della giornata, sorseggiando una calda cioccolata e degustando quei dolci altoatesini, alti e gonfi di panna e creme, che ci fanno soffrire solo a guardarli, ma, per un momento chiudiamo gli occhi e pensiamo che in vacanza non si guarda alla linea.
Noi abbiamo dormito all’Hotel Egitzof a Molini di Tures, un hotel family di nuova gestione. Ottima la cucina, hanno due belle stanze giochi per bambini anche con l’arrampicata, e una taverna con il gioco del bowling. Alcune stanze sono un po’ vecchiotte e in alcuni casi anche strettine (chiedete le stanze più grandi!), altre sono state rimodernate, tuttavia la gentilezza del personale, la buona cucina, l’ampia gamma dei giochi fanno soprassedere ad alcune lacune nell’arredo. Nel complesso siamo stati veramente bene, i bambini erano come a casa loro. http://www.egitzhof.com/
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Tags: alto adige, bambini, campo tures, famiglia, family hotel, montagna, primo sci, racconto di viaggio, scuola di sci, speikboden, valle aurina, viaggi con bambini
agosto 4th, 2014 at 21:47
Ciao!
Sarei interessata a capire se l’ora del fantasma e’ adatta a un bimbo di 5 anni e mezzo! Grazie!
Sonia